Borsite trocanterica

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Introduzione

La borsite è una infiammazione (se non causata da batteri) o una infezione (se causata da batteri) di una piccola sacca (la borsa) contenente del liquido.La borsa (la piccola sacca) è una struttura normalmente presente in tutte le persone ma che talvolta puo’ ingrossarsi ed essere molto dolente.

Se siete delle persone magre, riuscerete a palpare una sporgenza del femore (si trova in alto ed al lato della coscia) che si chiama grande trocantere e su cui giace la cosiddetta borsa trocanterica, una delle sedi più comuni di borsite. Questo è un problema molto frequente nelle persone anziane ma anche nei pazienti più giovani che eccedono in attività fisiche come camminare corrrere o andare in bici.

Anatomia

Dal punto di vista anatomico, una borsa non è altro che una piccola struttura simile ad sacca fatta di tessuto fibroso che e’ normalmente presente ovunque muscoli o tendini o la stessa pelle debbano scorrere sopra una superficie ossea.
All’interno della borsa troviamo una piccola quantita’ di liquido che ha la funzione di ridurre l’attrito tra la borsa e le strutture anatomiche che la borsa stessa divide.
La borsa trocanterica si trova al lato del femore all’incirca all’altezza dell’inguine e la sua funzione e’ proprio quella di ridurre l’attrito tra la pelle e l’osso sottostante che e’il trocantere del femore.

Il muscolo grande gluteo è il più grande dei musoli glutei. Questo muscolo si inserisce in parte sul femore poco al di sotto della borsa trocanterica e in parte si fonde con un tendine chiamato banderella ileotibiale. La benderella ileotibiale passa proprio sopra la borsa di fianco al trocantere.

Cause

La borsiste triocanterica insorge spesso gradualmente spesso senza riuscire a correlarla con una specifica causa o trauma.

I principali fattori di rischio per sviluppare una borsite sono:

  • Il sesso femminile è interessato più frequentemente a causa della maggior larghezza del bacino e il conseguente incremento di tensione delle strutture tendinee.
    • Sforzi muscolari ripetuti che interessano la muscolatura dell’anca (mansioni ripetitive) o attività sportive come la corsa l’arrampicata od il podismo o lo stare in piedi per lungo periodi di tempo sono tutte attività che aumentalùno la frizione tra strutture tendinee e la borsa, causandone l’infiammazione
    • Traumi a livello dell’anca (in questo caso la borsa si può riempire di sangue, cioè si forma un ematoma)
    • Precedenti interventi chirurgici in prossimità della borsa (ad esempio le protesi all’anca) a causa delle modifiche della biodinamioca e tensione dei tendini e muscoli dell’anca e del conseguenete aumento di stress meccanico sulla borsa
    • Posture scorrette come nelle dismetrie degli arti inferiori (differente lunghezza dei due arti), nell’ artrosi dell’anca (coxartrosi) o nella scoliosi o artrosi lombosacrale
    • L’ Artrite reumatoide, la Gotta, la Psoriasi alvune malattia della tiroide possono predisporre per la borsite trocanterica
    • Calcificazioni a livello della borsa
    • Infezione della borsa ad opera di batteri

Sintomi

La borsite causa frequentemente dolore sulla faccia laterale della coscia proprio a livello del gran trocantere (parte ‘sporgente’ del femore)in particolar modo alla palpalazione (pressione) di questa regione. 

Generalmente il dolore è peggiore durante la notte ,quando si ci sdraia sul lato malato e alzandosi dalla sedia dopo esserci rimasti seduti per un po’. Il dolore spesso peggiora dopo una camminata prolungata, salendo le scale o piegandosi sulle ginocchia.

Può essere presente del gonfiore piu’ o meno evidente a seconda di quanto liquido si sia formato all’interno della borsa e da quanto siete magri.

Nel caso di una borsite infetta (nel caso cioe’ ci sia stata un a contaminazione con dei batteri), oltre ai sintomi precedenti, si notera’ anche una superficie rossa e calda oltre a febbre e brividi.
Se non trattata in tempo, la borsite infetta puo’ creare un ascesso (cioe’ una raccolta di pus ) che nei casi piu’ gravi può bucare la pelle.

Diagnosi

Solitamente e’ una diagnosi facile anche con la sola visita clinica. Il medico ricercherà alcuni segni clinici tra cui il dolore alla pressione nella regione precedentemente descritta.

Potranno essere richiesti ulteriori esami come radiografie o RMN per escludere altre patologie.
Nel caso di un trauma diretto (ad esempio una contusione dopo una caduta) sul fianco, può essere consigliabile fare una radiografia per escludere una frattura.
Se esistesse il dubbio di infezione si può eseguire una puntura per aspirare il materiale contenuto all’interno della borsa ed eseguire un esame colturale per isolare l’eventuale batterio causa della infezione.

Trattamento

Il trattameto della borsite trocanterica inizia generalmente con semplici accorgimenti. Il trattamento diventa più complesso se il queste misure falliscono. La maggior parte delle borsiti non necessita intervento chirurgico

Trattamento non chirurgico
Nei casi meno gravi (ovviamente senza infezione) sarà sufficiente il riposo, delle applicazioni di ghiaccio ed antidolorifici ed utilizzare eventualmente una stampella o bastone fino al miglioramente della sintomatologia.

In particolar modo i pazienti giovani che hanno questa condizione per sovraccarico funzionale (eccessivo sport oppure ripetizione scorretta di un movimento) vengono trattati riducendo( o cambiando il modo di praticare) le attività sportive. Combinando queste indicazioni con esercizi di stretching e rinfozo muscolare, con una terapia antiinfiammatoria generalmente si risolve il problema.

Se il medico che vi visita lo ritiene opportuno potrete anche eseguire, sotto controllo di un fisiatra, cicli di ultrasuoni o magnetoterapia ed eventualmente esercizi di stretching dei muscoli dell’anca.

Una infiltrazione con cortisonee dell’anestetico locale spesso pùo ridurre o eliminare il dolore della borsite. Questo semplice ed efficace trattamento si può eseguire direttamente in ambulatorio è consiste in una iniezione direttamente nella borsa.

Nel caso in cui si sospetti che la borsite sia infetta comincerete un ciclo di antibiotici

Trattamento chirurgico
Raramente è necessario. Nei casi in cui la borsa rimane infiammata e dolente anche dopo i trattamenti non chirurgici , il vostro ortopedico potrà proporvi l’intervento chirurgico. Rimuovere la borsa non influisce sulla funzionalità dell’anca e della gamba.

In caso di intervento chirurgico, verrà fatta una incisione sulla pelle nella regione del trocantere
Appena la borsa viene identificata si procede a rivuoverla, si fanno dei lavaggi con acqua sterile e quindi si suturano gli stati sottocutanei e la cute. Se necessario verrà messo un tubicino di plastica per eliminare il possibile ematoma che si formerà sotto la pelle nelle ore seguenti l’intervento chirurgico. Questo tubicino di plastica verrà tolto in Reparto dopo 24 ore.

Che anestesia verra’ fatta?

Sara’ il collega Anestesista a deciderlo e a comunicarvelo.

Le due opzioni sono quelle di essere addormentati durante il corso di tutto l’intervento chirurgico e di risvegliarsi solo quando questo sara’ finito.

L’altra possibilita’ e di rimanere svegli e lucidi durante l’intervento ma di avere solo la gamba addormentata.Questa anestesia viene fatta con una puntura nella schiena (blocco epidurale) ed ha il grande vantaggio di permettere una piu’ lunga copertura sul dolore, che dura diverso tempo anche dopo che l’intervento è finito.

Molto raramente viene fatto l’intervento chirurgico in anestesia locale.

Complicanze

I rischi dell’intervento chirurgico per quanto poco probabili sono:

  1.                Infezione
  2.                Ematoma
  3.                Ritardi di cicatrizzazione o cicatrice non estetica o dolorosa
  4.                Lesione di vasi o nervi
  5.                Persistente dolore
  6.                Ridotta capacita di mobilizzazione dell’arto operato
  7.                Infezione persistente
  8.                Necessita’ di essere rioperati per una delle ragioni sopra citate
  9.                Perdita di sangue tale da dover trasfondere (si fa solo se necessario!)
  10.                Improvviso scompenso delle condizioni di salute e morte
  11.                Reazione allergiche ai farmaci usati
  12.                Trombosi venosa profonda e conseguente embolia polmonare

Cosa succede dopo l’intervento chirurgico?

Nello stesso giorno od al massimo la mattina seguente, ritornerete a casa con una medicazione sulla coscia che non dovete toccare.
Vi verrà dato un appuntamento in ambulatorio per fare ancora una medicazione dopo circa 7 giorni e per togliere i punti di sutura dopo circa 2 settimane.
Nel frattempo state a riposo per almeno 1 settimana, mettendo la borsa del ghiaccio a livello della medicazione più volte durante il corso della giornata.
Usate 2 stampelle per i primi giorni. Se ritenuto necessario vi verrà prescitta una iniezione al giorno , indolore a farsi, per ridurre al minimo il rischio di trombosi venosa profonda.
Non vi aspettate di risolvere subito il vostro problema perchè bisogna portare pazienza talvolta per diverse settimane dopo l’intervento chirurgico.